sabato 29 gennaio 2011

Ossigeno nel giorno del blocco del traffico


Le carezze della musica eseguita da vivo mi conquistano solo quando riescono a far andare lontano le mie fantasie, quando la mia curiosità inizia a frugare nei dettagli, fino sotto i tasti del sassofono. Allora inizio ad esplorare le facce dei musicisti, la minima espressione, sperando di cogliere il godimento, la tensione o qualche altro umano sentire. Rimango rapito dalla serena dimestichezza con cui maneggiano gli strumenti, come se non importasse più la posizione delle mani. Da quel momento non mi sembrano più umani, ma estensioni carnali del loro strumento: tentacoli muscolari chirurgicamente cuciti nel legno e nel ferro. Seguo le mani, immagino la linea dello sguardo, traduco le pieghe della bocca, per rubare un poco di più di ciò che mi regalano le orecchie. Più si entra nella musica più si cerca la musica; più si incontrano le cose conosciute, più queste diventano disgustose. Come deve essere difficile per un musicista ascoltare musica che lo entusiasmi! Riuscirà mai ad accendere la radio? Cercando la musica composta da un uomo chiamato Moondog che viveva tra le strade di New York negli anni 50, rendergli omaggio e aprirci gli occhi. Quando chiusi nella propria casa si sentiamo al sicuro, ventate di aria nuova rinnovano il richiamo e danno un senso al respirare.


Foto: Hobocombo @Leoncavallo 28 gennaio 2011

9 commenti:

  1. Ciao! Mi piace il modo in cui descrivi le tue sensazioni, bel blog! Beachronicle-splinder

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  2. ... a proposito di musica e corpo: se non ricordo male eri incuriosito dalla coreografa Pina Baush, la sua compagnia sarà al teatro Piccolo dal 10 al 13 febbraio. Mi sono informata: posti già esauriti, ma andando un'ora prima si possono acquistare posti in piedi a 15 euro.. meglio di niente...
    (feritinnvisibili)

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  3. eh eh, dopo che me l'hai fatta scoprire appena ho visto il manifesto sono corso a comprarli!!! :)

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  4. ... allora io l'ho scoperto troppo tardi, visto che ho trovato tutto esaurito )))):
    (feriti...)

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  5. a volte le emozioni racchiuse nelle persone si sprigionano nella loro arte. e percependole vediamo oltre. (una volta ho visto la luce oltre un muffin. giuro. davero.)
    i.

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  6. isa, era così difficile da digerire? :D

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  7. era buonissimo. e sai cosa m'è venuto alla mente ? anche quella battuta serpeggiante tra un rotolino di magatello e l'altro. quella anche è stata illuminante. (costruzione sintattica della frase tedesca. quando lavoro la mente fa come in una catena di montaggio colle parole. che tristezza....
    je t'embrasse.
    i.

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