sabato 27 ottobre 2018

Il tempo sospeso prima del bacio



I visi degli amanti si fronteggiano scambiandosi di messaggi inviati con la sola forza della telepatia e di qualche micro muscolo che contribuisce a impercettibili alterazioni dello sguardo.
Pochissima aria passa nello spazio tra le punte dei due nasi e una tale vicinanza porterà sicuramente ad un bacio. Ma il bacio non arriva, si rimane nel tempo sospeso che anticipa il bacio. Schioccherà sicuramente, all’improvviso, perchè non potrà più essere trattenuto; mentre le labbra dall’altra parte saranno pronte ad accoglierlo in un millesimo di secondo. Ma intanto il bacio non c’è, c’è invece un’attesa non ansiosa, c’è quel flusso di messaggi che riempie lo spazio. Le pupille oscillano da destra a sinistra per mettere a fuoco gli occhi amati, uno per volta, ma subito è necessario passare all’altro. Il sorriso è profondo, incarnato nella faccia, le labbra cambiano assetto frequentemente, confuse tra il sorridere e il dover baciare. E’ un tempo senza ritmo, una sospensione del tutto, anche delle regole e dei ruoli. Non importa chi farà partire il bacio, non importa quando. L’attesa non è data né dall’orgoglio né dalla timidezza, ma dalle tante cose che riempiono quello spazio e che viaggiano sul flusso dello sguardo e del pensiero. Ma ecco! Il bacio!







Foto : Maria Martins - O impossivel - 1945

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