domenica 6 marzo 2011

Save the clown


Non è tutta colpa di Stephen King se un po’ mi fanno paura i clown, lui ha solo portato al paradosso quella che dovrebbe essere una figura divertente, comica, scaramantica. Non è nemmeno colpa di Heinrich Böll e quella doccia di malinconia che mi ha rovesciato addosso. Forse un po’ per William Shakespeare che li ha messi a scavare fosse o per Jerry Lewis che faceva ridere facendoli piangere. Nel profondo mi inquietano, con le loro facce estreme di maschera greca, ma mi attirano come un piccolo dolore o un pericolo controllato. Li temo perché sono imprevedibili, la loro comicità è rappresentazione totale delle disgrazie della natura umana. Certo recitano, ma lo fanno usando il pubblico. Un clown è colui che si dipinge una maschera sul volto e poi ti rappresenta, è la caricatura di un momento, ma è anche un portatore di verità, una specie di specchio. Il clown, il buffone, doveva colpire a fondo per liberare la risata, ma il colpo doveva essere preciso perché non gli si rivolgesse contro. Era un po’ guerriero, nemico del cortigiano. I cortigiani di oggi sono anche dei buffoni, ma solo perché si ricoprono di ridicolo. Forse il clown sono l’uomo e la donna che si sono liberati, indossando la maschera, dalle convenzioni, dai moralismi; giustificati per ogni eccesso purché portino la maschera. Si stanno estinguendo, tolti dalle strade e dai romanzi, messi nei circhi; stanno scomparendo con tutta la loro riserva. Eppure le persone non sono cambiate, le nostre piccolezze sono le stesse. Rideremo sempre di uno spruzzo d’acqua da un fiore finto, o da un uomo che inciampa nelle proprie scarpe cercando di conquistare l’attenzione di una leggiadra ballerina. Forse stanno scomparendo perché ridiamo meno noi.


foto: un clown modella palloncini in Corso Vittorio Emanuele.

7 commenti:

  1. No, a me son sempre sembrati un po' patetici.
    Da piccolo, perche' mi immedesimavo empaticamente, da grande perche' uno cresce cinico.

    I film di Fantozzi, per esempio mi facevano lo stesso.
    La coulrofobia esiste, ma non mi tange, altrimenti dovrei temere anche Paolo Villaggio.

    E' solo il meccanismo della risata che non mi appartiene. PEro' ammetto che a me fanno ridere cose strane (per esempio adoro gli mp3 del Dottor Djembe').

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  2. Fantozzi ha iniziato a farmi ridere da quando ho iniziato a lavorare in un ufficio. Rido ma non mi rallegro.

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  3. devo farti leggere rodrigo garcia. me e dimenticherò.

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  4. ricordati che devi farmi leggere rodrigo garcia... ricordati che devi farmi leggere rodrigo garcia... ricordati che devi farmi leggere rodrigo garcia... ricordati che devi farmi leggere rodrigo garcia...ricordati che ...

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  5. Questo di spalle (il clown intendo) mi piace, trovarmeli davanti un po' meno: li tempo abbastanza anch'io. Condivido il tuo pensiero sull'autoironia, credo che alla fine se ci salveremo sarà grazie ad una risata..
    (feritinvisibili)

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  6. .. li temo non li tempo (più passa il tempo e più mi sgrammatico..)
    (ferti...)

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  7. Credo che mi stia succedendo la stessa cosa anche con gli attori a teatro, mi innervosisco quando si avvicinano...

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