sabato 28 marzo 2015

Io, adesso


Questo sono io adesso. Questo è quanto poco sia io adesso. Manca qualche dettaglio, manca il tutto quello che vorrei essere, ma questo sono io. C’è il mondo in cui vivo e non capisco, quello che cerco e quello che vorrei costruire.C’è tutta la teoria e la mancanza di pratica, il desiderio e il vuoto che lo realizza. Sembra pieno ma è solo confuso, come i continuo flusso di pensieri che si scontra nella mia testa come le nuvole di di un temporale. C’è anche, l’ho intravisto, il mio continuo conflitto con tutti e con tutto, sono un naufrago su un isola deserta che litiga con una noce di cocco. C’è il sole, ma dovrebbe esserci la sera; c’è il viaggio ma dovrebbe esserci la paura. Ho promesso si essere clemente con me stesso, almeno quanto lo sono con gli altri. Dovrei partire da qui per impormi a me stesso.


Foto: Io, adesso. 28 Marzo 2015

venerdì 16 gennaio 2015

Aggiornamento da lontano


Ciao, è da un po’ che non ci si sente. Come va? Non dirmi che non ci sono novità perché non può essere vero. Il mondo vive sempre le sue tragedie, alcune silenziose alcune molto rumorose. In fondo quelle che si sentono di più sono anche quelle che fanno sembrare la gente più umana, o semplicemente solidale. Se lo fosse per ogni tragedia le dimostrazioni di dolore e indignazione non finirebbero più. Ma le tragedie finirebbero? Sì anche tu hai partecipato, hai fatto bene. A volte è importante esserci per essere sicuri di… esserci. Il resto? Il solito spazio vuoto? Ah, no come lo chiami tu… il deserto di marmo? Su... passerà, tutto passa, o passa questo o possiamo noi. Ma sì, sono piccole delusioni, che offuscano i momenti di felicità. Dai facciamo qualche cosa, programmiamo qualche viaggio, andiamo a vedere qualcuno o qualcosa! Capisco, l’agenda è già piena… sarà per un’altra volta, magari quando vuoto e pieno non coincideranno.



Foto: Mandala - Pantigliate (Mi)