La mia stanchezza non è il risultato di una fatica, se non quella che faccio per non essere stanco. Puoi lavorare molto e accorgerti che non sei riuscito a lasciare i problemi attaccati alla scrivania, tra la foto del ragazzo in bicicletta e cartolina del ristorante giapponese. Magari è un po’ il tempo meteorologico che si mette di traverso, oppure quello cronologico, perché hai dormito poco e non hai più l’età per recuperare velocemente. Di fatto la tua mente punta, cerca, pulsa, come con cane da caccia in uno zoo appena sgomberato. Si sporge negli angoli della città cercando idee, stimoli, segnali. Ma si deve ritrarre perché il corpo non la segue, perché quest’oggi sta chiedendo una pausa. Se sei allergico come me alla televisione chiudersi in casa diventa un esilio. La radio immancabilmente sbaglierà musica e la tua musica è sempre la stessa. Gli occhi non vogliono leggere e le mani vorrebbero restare chiuse come fiori. In serate come queste dovrebbe esserci un abbraccio pronto in cui riposarsi, mani lievi che ti perlustrano le tempie e inviti a fare l’amore detti solo con le ciglia degli occhi. Devo comprarmi una bella coperta colorata.
foto: Roma, 30 novembre 2010, pioveva, c'era traffico ma in auto si stava bene. traffico, ma in macchina si stava bene.
foto: Roma, 30 novembre 2010, pioveva, c'era traffico ma in auto si stava bene. traffico, ma in macchina si stava bene.
La foto mi piace molto.
RispondiEliminaRiguardo a "certe sere", e pure agli abbracci, ti capisco
Sì, si stava bene tutti insieme nella macchina dei Flinstones :)*
RispondiEliminazak
feritinvisibili: :) ciao
RispondiEliminazak: peccato non essere riuscito a fare le foto al passaggio degli studenti...
già..dovrebbero esserci.
RispondiEliminaele nella brezza
ele: ricordiamocene quando ci sarà
RispondiElimina...macchè! non ci ricordiamo mai nulla e non siamo mai contenti...
RispondiEliminaele n.b.
...le coperte pachwork sono quelle più colorate!
RispondiEliminaSEGNALIBRO: proprio a quelle stavo pensando! :)
RispondiEliminaPERSONALMENTE
RispondiEliminaamo la coperta bianca fatta con amore da mia madre.I colori li metto io immaginando o ricordando ciò che è stato senza artificio alcuno.Ciao,Bianca 2007
La coperta di lana patchwork sono anni che la desidero, magari venisse fatta da mia madre.
RispondiEliminacavolo, questa è Roma! Viale delle Terme di Caracalla!
RispondiEliminatush*
Tana!
RispondiElimina