Fa freddo qui fuori e quando c'è il sole si brucia. Si sentono urla strazianti, grida minacciose. Se il terreno non fosse così duro scaverei con le unghie per nascondermi. Vedo aggirarsi ombre luride, dalle braccia lunghe, con gli artigli. Non conosco le loro intenzioni, non posso leggere il loro cuore perché sono esseri senza occhi. Nel silenzio sento l'eco del mio cuore che impazzisce, lo stomaco si contrae e gli occhi lacrimano per la polvere delle macerie. Mi sono consumato le nocche bussando, non ho più voce, solo disperata pazienza. Passo i polpastrelli sul bordo della porta, cerco di interpretare le scalfiture come messaggi e la posizione dello zerbino come un invito, o un rifiuto. Le finestre sono murate e non sento rumori provenire dall’interno. A volte sento dei sospiri, ma temo sia la mia immaginazione. Non ho scelto la strada che mi ha portato fino a qui, è stato il caso, che io benedico. Anche se fossi nella più accogliente delle oasi, nel più caldo tepore di una casa, verrei qui a bussare. Mi senti?
foto: NO - Giugno 2012
Secondo me, si.
RispondiEliminasi percepisce una forza disperata in ciò che scrivi e senti.Porta a commuoversi senza sapere neppure spiegarsi perchè questo avvenga nel leggeer un post di un' anonimo che fasullo o posticcio tiene anche il nome . Però è ciò che ho provato arrivando sino a qui.Adesso dovrei metter anch'io un nome perchè solo i vili non si firmano.OK.Mi firmerò col nome di Giacinta.
RispondiEliminaGiacinta, non capisco: perché fasullo?
Eliminaavviene perché l'istinto e la sfera emozionale percepiscono molto più di quello che noi vorremmo concedere loro... insomma, loro l'hanno capito al volo che qui non c'era nulla di anonimo, fasullo o posticcio....
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