Vorrei raccontarti la nebbia che oggi mi ha avvolto e chiamato come non faceva da tempo. Per un misterioso fenomeno questo pericoloso agente atmosferico non mi fa paura, e mi chiama a se, come fanno le pozzanghere con i bambini. Del resto basta attraversarla piedi e si capisce che non c’è nulla da temere. Lo sguardo perde subito la dominazione sugli altri sensi se non può andare oltre pochi metri. L’aria lattiginosa nell’avvolgerti ti sfiora il viso come un fantasma dalle mani fredde. Anche le luci ripiegano su se stesse i raggi trasformandosi in infiammati palloncini. Le finestre delle case le rendono più calde e accoglienti, se riesci a sbirciarci attraverso. Anche le baracche del circo sembrano nidi occupati, perdendo quel senso di precarietà che le sostiene come delle palafitte. Ci sono momenti in cui sei completamente solo, momenti in cui potresti essere ovunque, momenti lunghi che durano fino alla rottura del silenzio da parte di un’auto che avanza cauta, con i guidatore che si sporge sopra il volante aggrappato con gli occhi alla linea di mezzeria. Incontri solo fanatici della corsa che ti guardano di sottecchi come se il tuo hobby di fare foto alla nebbia fosse più anomalo del loro. Ma forse c’è anche un complicità nascosta tra chi, con tutta questa nebbia, è uscito per prendersene un pochetto.
foto: nella nebbia, 14 ottobre 2012
Condicio sine qua non è stata il tuo uscire a piedi... perché, come dico spesso, per cogliere certe essenze bisogna essere disposti ad "ac"coglierle. Anche la nebbia. Anche le nebbie.
RispondiEliminanon ho mai avuto mai troppo a che fare con la nebbia, ma riesco a percepirla da questo racconto. Fiorsa
RispondiEliminased: già, chissà quante cose ci perdiamo perché non le sentiamo. Brutto pensiero. Meglio confidare sul fatto che prima o poi le coglieremo!
RispondiEliminaFiorsa: non riesco ad immaginarmi ad immaginare la nebbia senza averla mai vista... sarà perché qui è DOCG! :)
mi dispiace averti ispirato un brutto pensiero... il mio era piùttosto, pensa a quante cose esistono al mondo ancora da cogliere! :)
RispondiEliminaci galleggio. mi perdo. e ritrovo altro. perdita di riferimenti necessaria. loviu baby. i.
RispondiEliminai, se per trovarsi bisogna perdersi, al limitare delle nebbie sarà pieno di mappe abbandonate!
RispondiEliminaLa nebbia mi fa ricordare momenti bellissimi, unici.
RispondiEliminaLa nebbia li avvolge e li eterna.
ben ritrovata!
RispondiEliminaGrazie :)
RispondiEliminahai cambiato foto.
RispondiElimina...mi sono sbarbato. :)
RispondiEliminama... metaforicamente o davvero? Perché io sono troppo ciecata per capirlo dalla foto!
Eliminano no davvero... però ora che hai detto "metaforicamente" ci sto pensando...
Eliminabene, pensaci. E scrivici un post. Con foto chiara, please.
EliminaPer ora la foto è un mosaico, come se ogni post fosse una tessera. Quando le avrò messe in ordine, forse, scriverò un riassunto.
Eliminain effetti anche tu sei molto mosaico... dubito che il riassunto possa veramente riassumere.
Eliminama come hai fatto a far venire la possibilità di rispondere sotto al commento? Spiegami.
RispondiEliminanulla, deve essere una caratteristica del template...
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