martedì 4 gennaio 2011

Decantercoaster


Si getta il rosso dalla mano, al bicchiere, al vuoto. Si infila e gira nel vortice nel collo. Ogni singola goccia si aggrappa al vetro con unghie di viscosità e urla di panico nella caduta. Ancora più sotto a testa in giù finché la gravità non strappa il fluido dall’alto e lo butta nello stagno placido dell’arrivo. Come il mio sangue, all’improvviso, per ogni cosa nuova, si rimescola come una folla in fuga e, passato l’evento, si placa come se nulla fosse accaduto. Vino rosso coagulato, indifferente, in attesa delle labbra.



foto: decanter, 31 dicembre 2010

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