Facciamo finta, almeno per una volta, che la risposta ci sia e sia vicina. Ma forse è ancora troppo poco. Facciamo finta, solo per oggi, che la risposta io la veda e, soprattutto, la capisca. Lasciami immaginare che ci sia in un armadio, tra le vecchie valigie, una scatola con dentro ciò che cercavo. Succede che aprendo l’armadio le due ante munite di specchio rimbalza la mia immagine migliaia di volte finché la luce non si disperde completamente; ed è li che mi distraggo perché la mia mente si dimentica della scatola e va a cercare ciò che c’è negli specchi. Solo che nello specchio non c’è né Alice né Carroll , non c’è un mondo inventato ma solo la continua ripetizione della mia immagine. Mi tolgo dalla linea visiva e gli specchi rimbalzano se stessi. Se mi allontano ancora un po’ capisco che forse c’era la risposta ma io guardavo il rimbalzare della domanda. La luce ad ogni rimbalzo perde un poco di energia e alla fine non riesce più a raggiungere né lo specchio di fronte né i nostri occhi, così in fondo ci appare il buio, come se ci fosse una fine nell’infinito. Sicuramente è una metafora, ma non ho aperto la scatola quindi non so di cosa.
foto: Attraverso lo specchio, 23 aprile 2011, Flickr
adoravo fare questo gioco con gli specchi dell'armadio dei miei genitori... forse sono rimasta là. Bellissimo post.
RispondiEliminagrazie sed. la camera da letto dei genitori è sempre stato un luogo dai giochi misteriosi (ehm... senza doppi sensi). Dagli specchi dell'armadio, al lettone, ai mille cassetti del comò.
RispondiEliminaDavero un bel post.
RispondiEliminaQuando ho scelto il titolo da dare al mio blog volevo dire più o meno questo "Solo che nello specchio non c’è né Alice né Carroll , non c’è un mondo inventato ma solo la continua ripetizione della mia immagine." ..."Se mi allontano ancora un po’ capisco che forse c’era la risposta ma io guardavo il rimbalzare della domanda."
E poi devo dire che il divano che si vede sullo sfondo è quasi identico a quello che ci ha lasciato la bisnonna.:)
E' sempre bello leggerti e vedere le tue foto.
Ciao.
Perinzia
Grazie, mi rende felice sentire che qui si fermano dei pensieri condivisi!
RispondiEliminaSemplicemente bello, l'immagine come sempre mi ha colpito molto.
RispondiEliminaUn sorriso J
Grazie, un sorriso anche a te!
RispondiEliminaviene voglia di camminarci dentro.
RispondiEliminaeppure porta lontano anche solo guardando
RispondiEliminauna domanda è una domanda
RispondiEliminauna risposta è una risposta
illusione romantica che debbano completarsi
non sono già belle così, a passeggio una accanto all'altra?
ma quanto è grande l'accanto? è un continente? un mare?
RispondiEliminase compri un nastro, quanto lungo lo compri?
RispondiEliminagiusto giusto quanto basta per legare il pacco e fare il fiocco.
RispondiEliminaquella lunghezza è la distanza del tuo "accanto"
RispondiEliminaecco, lo sapevo che c'era il trabocchetto.
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